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Privacy, sui cookie giro di vite della Corte europea. Non basta la “spunta”

Gli automatismi non garantiscono il consenso: dev’essere l’utente a cliccare per approvare l’installazione dei file di testo per la profilazione. La decisione dei giudici del Lussemburgo sul caso di un gioco a premi online

01 Ott 2019

Privacy, via all’indagine conoscitiva internazionale sui data breach

Parte “Privacy Sweep 2019”, l’iniziativa del Global Privacy Enforcement Network che esaminerà le procedure adottate per la gestione delle violazioni dei dati personali. Oltre a quella italiana, in campo altre 17 Autorità di tutto il mondo

https://www.corrierecomunicazioni.it/privacy/privacy-via-allindagine-conoscitiva-internazionale-sui-data-breach/?utm_campaign=corcom-daily_nl_20190923&utm_source=corcom-daily_nl_20190923&utm_medium=email&sfdcid=0030O00002LZa5KQAT

Nomine Privacy e Agcom: mai avuto così tanto potere. Ecco perché

La poltrona del Garante della Privacy è vuota dal 19 giugno. A partire dall’11 luglio scade il mandato anche per l’Autorità per le Comunicazioni. Stiamo parlando delle due istituzioni nate per governare reti telefoniche e televisive e per garantire la «privacy» in un mondo «cartaceo» e che oggi si trovano a normare «reti di ogni cosa» (telefoni, computer, automobili, oggetti indossabili, misuratori intelligenti, reti di reti) e a governare la privacy in un mondo che la viola programmaticamente. Un compito difficile che incide sulla politica industriale del Paese e richiede, quindi, sofisticate competenze e assoluta indipendenza.

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/nomine-privacy-agcom-competenza-mai-tanto-potere-ecco-perche/5f4fb22e-99be-11e9-8b1c-f8f873f23524-va.shtml

Telemarketing, dal Garante Privacy ok al reset dei consensi per il registro anti-telefonate

L’Autorità ha fornito il parere richiesto dal ministero dello Sviluppo Economico con una serie di indicazioni per rendere il nuovo strumento più efficace e semplice da utilizzare

https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/diritti-consumatori/2019/05/31/news/nuovo_registro_opposizioni_dal_garante_privacy_ok_al_reset_totale_dei_consensi-227573317/

Privacy, al via fase verifiche per Gdpr: si comincia dalle banche

Ad un anno dall’entrata in vigore in tutti gli stati europei del GDPR – ovvero il General Data Protection Regulation, la nuova normativa sulla privacy – per le aziende e per il Garante si apre la fase della verifica delle procedure adottate e dei riscontri operativi.

 

https://stream24.ilsole24ore.com/video/impresa-e-territori/privacy-via-fase-verifiche-gdpr-si-comincia-banche/ABQ1VNmB

Privacy, al via i controlli: ecco le prime imprese interessate dal Piano ispettivo 2019

Privacy, al via i controlli dell’Autorità Garante e della Guardia di Finanza. Le imprese interessate dal Piano Ispettivo del primo semestre 2019 saranno quelle che trattano in maniera prevalente dati sensibili, come quelli bancari, sanitari e carte fedeltà.

https://www.informazionefiscale.it/privacy-controlli-imprese-piano-ispezioni-GDPR-2019

Asstel e Sindacati firmano un accordo per migliorare le condizioni di lavoro nell’ambito TLC

Asstel, associazione di Confindustria che rappresenta l’intera filiera delle telecomunicazioni, in data 21 Febbraio 2019 a Roma ha sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali Slc- Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per garantire la sostenibilità delle imprese, dell’occupazione e la qualità dei servizi per le attività dei call center.

https://www.mondomobileweb.it/140654-asstel-e-sindacati-firmano-un-accordo-per-migliorare-le-condizioni-di-lavoro-nellambito-tlc/

Intelligenza artificiale e blockchain volano di innovazione per la Pubblica amministrazione

Blockchain e intelligenza artificiale sono al centro di un lavoro di approfondimento da parte del Governo che ha istituito due gruppi di lavoro ad hoco sui due temi. L’obiettivo dei team di esperti è quello di individuare le modalità e le proposte per fare in modo che queste tecnologie possano diventare il volano dell’ammodernamento e di una maggior efficienza del Paese, sia per quanto riguarda il mondo delle imprese private, sia per la Pubblica amministrazione

https://nova.ilsole24ore.com/nova24-tech/intelligenza-artificiale-e-blockchain-volano-di-innovazione-per-la-pubblica-amministrazione/

 

Il futuro del piano Impresa 4.0: ecco i punti all’attenzione di Governo e imprese

Il Governo, come ha spiegato Luigi Di Maio ieri, ha rimodulato Impresa 4.0 a misura di PMI, adeguando gli incentivi in modo da favorire il lavoro stabile. Una scelta accolta con ottimismo di fondo dall’industria. Ma l’attenzione sull’attuazione futura del piano resta e deve restare massima. Ecco perché

 

https://www.agendadigitale.eu/industry-4-0/il-futuro-del-piano-impresa-4-0-ecco-i-punti-allattenzione-di-governo-e-imprese/

Telemarketing, così cambierà nel 2019 con le nuove regole

Anni di telefonate moleste e azioni borderline hanno portato alla demonizzazione del telemarketing. Tre nuovi provvedimenti potrebbero però consentire una svolta a vantaggio di tutti (aziende, call center e consumatori) e farlo diventare veicolo per l’acquisizione di nuovi clienti nel rispetto delle regole

 

https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/telemarketing-cosi-cambiera-nel-2019-con-le-nuove-regole/

Certificazioni per trattamenti dati, a che punto siamo: chiariamo tutti i dubbi

Obiettivi e importanza dei meccanismi di certificazione della protezione dei dati introdotti dal Gdpr e complessità del sistema. Lo stato dell’arte in Italia, il ruolo di Accredia, i motivi del ritardo nell’attuazione e un focus sui requisiti professionali essenziali per operare nell’ambito degli organismi di certificazione

https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/certificazioni-per-il-gdpr-a-che-punto-siamo-chiariamo-tutti-i-dubbi/

Documentazione di lavoro: la conservazione nel rispetto della privacy

Alla luce del Regolamento UE 2016/679, i documenti di lavoro vanno conservati nel rispetto del principio della limitazione della conservazione in forza del quale i dati personali dei lavoratori vanno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati o nel rispetto del maggior termine di conservazione individuato sulla base di una norma nazionale o europea. Si analizza, quindi, il termine di conservazione massimo ammesso per i principali documenti di lavoro.

https://www.eclavoro.it/documentazione-lavoro-conservazione-rispetto-privacy/

Mercato digitale, in Italia vale 65 miliardi: spinta da advertising online ed e-commerce

Il settore cresce per il terzo anno consecutivo e impiega oltre 285mila professionisti. Indotto di oltre 89 miliardi di euro con più di 675 mila posti di lavoro. La fotografia scattata da EY-Iab Italia

 

https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/il-digitale-vale-65-miliardi-spinta-da-advertising-online-ed-e-commerce/?sfdcid=0030O00002LZa5KQAT

Fattura elettronica: le Faq per chi non è convinto dei vantaggi

Tutte le risposte, sostenute da argomentazioni e dati, ai dubbi delle imprese alle prese con l’obbligo di fatturazione elettronica dal 2019, spesso visto come un nuovo adempimento costoso: perché è un’opportunità e come sfruttarla al megliohttps://www.agendadigitale.eu/documenti/fatturazione-elettronica/fattura-elettronica-2019-le-faq-per-chi-non-e-convinto-dei-vantaggi/

Stipendi più alti per gli addetti ai call center, ecco il decreto

Adottato dal ministero del Lavoro il provvedimento che aggiorna il costo medio orario non in base ai minuti effettivi della singola chiamata ma considerando le pause previste dalla legge e i tempi di “inoccupancy”. Con effetti importanti sulle buste paga. Deroghe solo in casi eccezionali

 

https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/stipendi-piu-alti-per-gli-adetti-ai-call-center-ecco-il-decreto/

Nomina DPO: la prima sentenza italiana dopo l’entrata in vigore del GDPR

La sentenza n. 287/2018, depositata il 13 settembre scorso dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli-Venezia Giulia, rappresenta una delle primissime decisioni in tema di nomina del Responsabile per la protezione dei dati personali (RPD o, nella variante anglofona, DPO, Data protection officer), prevista dal Regolamento Generale per la Protezione dei Dati (RGPD o, nella variante anglosassone e più comune, GDPR).

 

 

http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2018/09/19/nomina-dpo-la-prima-sentenza-italiana-dopo-l-entrata-in-vigore-del-gdpr?highlight=nomina-dpo-la-prima-sentenza

Gdpr, Pizzetti: “Ecco tutte le risposte che aspettiamo (subito) dal Garante Privacy”

Un quadro della normativa che disciplina i trattamenti per l’esecuzione di compiti di interesse pubblico o l’esercizio di pubblici poteri tra GDPR, decreto legislativo n.101 del 2018, Codice novellato e normativa transitoria. Ecco il grande lavoro che attende il Garante e perché bisogna fare in fretta

 

 

https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/gdpr-pizzetti-ecco-tutte-le-risposte-che-aspettiamo-subito-dal-garante-privacy/

Privacy e GDPR: il nuovo sistema del consenso al trattamento

In un mondo iper virtuale e in cui è in costante incremento l’utilizzazione dei dati e in particolare quelli personali, questi ultimi hanno trovato una forte tutela da parte dell’Unione europea. Il Regolamento UE 679/2016 GDPR è entrato in vigore in tutti gli Stati europei al fine di uniformare i criteri per tutelare il loro trattamento, riconosciuto come diritto fondamentale della persona.http://www.altalex.com/documents/news/2018/09/13/privacy-e-gdpr-il-nuovo-sistema-del-consenso-al-trattamento

Fattura elettronica obbligatoria, ok dell’Europa: che c’è da sapere su conservazione e altre norme

Dopo il via libera ottenuto dal consiglio europeo la fattura elettronica obbligatoria in Italia non ha più alcun ostacolo. Ecco perché è importante guardare le disposizioni contenute nel Regolamento (UE) 910/2014, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni
https://www.agendadigitale.eu/documenti/fattura-elettronica-obbligatoria-ok-delleuropa-ecco-le-norme-da-conoscere/?wx_member=586068000cf20001c68d16d1&wx_email=09679ee9-c5ed-40fd-ad0a-def3ecfebe4f&wx_newsletter=1512dffe-5a35-487b-9fa4-507b99b67191&utm_medium=email&utm_source=AGENDA_NL_20180428&utm_campaign=AGENDA_NL_20180428

Perché Google e Facebook ci guadagnano con la nuova legge europea sulla privacy

Qualche settimana fa, Facebook ha trasformato un caso esplosivo come lo scandalo di Cambridge Analytica in un’enorme vetrina di marketing. La cessione di dati di 87 milioni di utenti all’azienda che si vanta di «aver fatto vincere Trump» nel 2016 è diventata il pretesto per anticipare e pubblicizzare gli aggiornamenti che dovrebbero garantire maggiore sicurezza all’utente, in vista dell’arrivo della Gdpr e delle sue strette sull’uso dei dati in Europa.

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-04-24/come-facebook-e-google-ci-guadagnano-legge-europea-privacy-130422.shtml?uuid=AEZt4ndE&refresh_ce=1

Call center alla svolta 4.0. Assocontact: “Chance da cogliere, ma occhio all’occupazione”

In occasione dell’Assemblea Annuale dell’associazione riflettori puntati sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nei servizi di customer care. Paolo Sarzana rieletto alla presidenza: “In campo per trovare soluzioni alle crisi ma anche per vincere la sfida del cambiamento

https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/call-center-alla-svolta-4-0-assocontact-chance-da-cogliere-ma-occhio-alloccupazione/

Privacy, dal regolamento Ue una tutela solo di facciata

Il problema è che le stesse sanzioni sono previste per aziende che poco o niente hanno a che fare con la vendita di dati o di pubblicità in internet, piccole imprese commerciali, studi professionali e così via. È questo uno dei grandi punti interrogativi lasciati aperti dal Regolamento europeo, che prevede due gruppi di sanzioni: il primo relativo alle violazioni degli adempimenti e degli obblighi; il secondo relativo alle violazioni di principi e diritti. Con una sanzione massima irrogabile, nel primo caso, di 10 milioni di euro (o in alternativa 2% del fatturato totale mondiale annuo) e nel secondo di 20 milioni di euro (in alternativa 4% del fatturato totale mondiale annuo). https://www.italiaoggi.it/news/privacy-dal-regolamento-ue-una-tutela-solo-di-facciata-2261662

Call center, governo fissa salario medio in quelli che partecipano ad appalti pubblici.

Il ministero del Lavoro ha fissato a un minimo di 17 euro il costo dei dipendenti per i 30mila addetti dei centri telefonici che lavorano per le pubbliche amministrazioni. “Un passo in avanti, ma non risolutivo”, spiega Marco Del Cimmuto, segretario nazionale Tlc Slc Cgil. “Le società private non sono vincolate”. E per loro lavorano 50mila persone

 

fonte: Il Fatto Quotidiano.it

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/03/call-center-governo-fissa-salario-medio-in-quelli-che-partecipano-ad-appalti-pubblici-per-il-60-dei-lavoratori-resta-la-giungla/4070114/

BCG, come affrontare la rivoluzione del Digital Marketing. Una guida per i manager

È ora di abbandonare vecchi approcci e iniziare a sperimentare: le tre forze dirompenti del Marketing – Big data, omnichannel, campagne multi-concept – permettono alle aziende di comunicare il proprio marchio con un’efficacia senza precedenti. Un articolo di Boston Consulting Group illustra i quattro passi indispensabili per costruire un’interazione diretta, personale e duratura con il consumatore

fonte: Digital 4Marketing

 

https://www.digital4.biz/marketing/big-data-analytics/bcg-una-guida-per-i-manager-per-affrontare-la-rivoluzione-nel-digital-marketing_436721510533.htm?wx_member=586068000cf20001c68d16d1&wx_email=bf53951d-9ace-43a3-8294-40dd3d1a494f&wx_newsletter=48630e84-055c-42ed-bed7-e370f4b384cf&utm_medium=email&utm_source=D4_NL_20180104_Marketing&utm_campaign=D4_NL_20180104_Marketing

SLC. Emendamento delocalizzazioni Call Center.

La delocalizzazione dei call center all’interno della manovra in discussione in Parlamento continua a preoccupare la segreteria regionale della Slc Cgil Calabria che ha deciso di rivolgersi direttamente ai parlamentari calabresi.

All’interno della manovra presente un emendamento che se approvato farebbe fare un pesante passo in dietro rispetto alle battaglie messe in campo nel settore call Center per difendere l’occupazione e limitare la delocalizzazione.

fonte:CM News.it

 

http://www.cmnews.it/notizie/calabria/141423-calabria-slc-emendamento-delocalizzazioni-call-center/

News letter del Garante della Privacy: come scegliere il Responsabile protezione dei dati

Le pubbliche amministrazioni, così come i soggetti privati, dovranno scegliere il Responsabile della protezione dei dati personali (RPD) con particolare attenzione, verificando la presenza di competenze ed esperienze specifiche. Non sono richieste attestazioni formali sul possesso delle conoscenze o l’iscrizione ad appositi albi professionali. Queste sono alcune delle indicazioni fornite dal Garante della privacy alle prime richieste di chiarimento in merito alla nomina di questa nuova  importante figura  – introdotta dal Regolamento UE 2016/679 –  che tutti gli enti pubblici e anche molteplici soggetti privati dovranno designare non più tardi del prossimo maggio 2018.

 

fonte:Garante per la protezioen dei dati personali

 

http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6826945#1

Telemarketing, Asstel: “Nuove norme tutelino consumatori e lavoratori”

Una norma che tuteli l’occupazione e al contempo i
consumatori. La chiede Asstel in occasione della
discussione alla Camera delle nuove regole sul telemarketing
(il cosiddetto ddl Ranucci, “Nuove disposizioni in materia
di iscrizione e funzionamento del Registro delle
Opposizioni e istituzione di un prefisso unico nazionale per
le chiamate telefoniche a scopo promozionale e di ricerche
di mercato”)

fonte:Corcom daily news

 

http://ow27.rassegnestampa.it/ConfindustriaDigitale/PDF/2017/2017-10-02/2017100261214632.pdf

Call center, “prefisso unico mette a rischio 20mila posti di lavoro”

“L’approvazione al Senato del disegno di legge che promette l’istituzione del prefisso unico per tutti i call center impegnati nel lavoro di telemarketing rischia di compromettere l’intero settore mettendo a rischio più di 20mila posti di lavoro”. A sostenerlo in una nota è Assocontact, l’associazione che rappresenta le società che gestiscono servizi di Contact Center, sottolineando che “il prefisso unico non risolverà di certo il problema del telemarketing selvaggio”.

fonte:Adn Kronos

Controllo a distanza nei call-center: le indicazioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

La circolare n. 4 del 2017 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sul divieto di controllo a distanza dei lavoratori, al di là dello specifico settore dei call-center, ricorda la regola generale valida in tema di divieto del controllo a distanza dei lavoratori per derogare all’accordo sindacale o, in mancanza, al provvedimento autorizzatorio. Quando lo strumento può essere definito come adatto a “rendere la prestazione lavorativa”? Se il customer relationship management potrebbe rientrare nella categoria, cosa dire dei software che monitorano l’attività e la produttività di ogni singolo operatore?

fonte:Ipsoa

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